Penultimo appuntamento per il Festival d’Autunno 2021 con “L’histoire du soldat” di Igor Stravinskij

Per il Festival d’Autunno 2021, la rassegna organizzata dal Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento, è in programma giovedì prossimo, 16 dicembre, alle 19.30, al Teatro San Vittorino, il penultimo appuntamento prima della conclusione che ci sarà martedì 21 dicembre con la discussione di una tesi in forma di concerto di pianoforte del diplomando Mario Del Vecchio, relatore Carmelina Cirillo, con l’esecuzione del brano “Il carnevale degli animali”, grande fantasia zoologica per due pianoforti ed orchestra nel centenario della scomparsa di Saint-Saens.
Con la voce recitante di Patrizia Di Martino, docente dell’Istituzione di Alta Formazione Musicale sannita, il 16 dicembre si esibirà l’organico strumentale del “Nicola Sala”, diretto dal maestro Domenico Virgili, che ne ha curato anche la revisione e l’adattamento, nella favola in musica “Histoire du soldat” di Igor Fedorovic Stravinskij.
L’appuntamento rientra nelle celebrazioni degli anniversari dei grandi autori che cadono nel 2021.
Il Conservatorio “Nicola Sala”, infatti, ha voluto ricordare Stravinskij proprio nel cinquantesimo della sua scomparsa, avvenuta nel 1971.
L’ambientazione dell’opera da camera che verrà rappresentata, si riferisce all’ultimo anno della prima guerra mondiale quando Stravinskij fu esiliato in Svizzera dopo che tutti i suoi beni furono confiscati a seguito della rivoluzione russa.
Senza alcun mezzo di sostentamento, pensò di mettere in scena un balletto che si potesse realizzare con poche risorse.
Ispirato dalle fiabe russe di Afanasiev e collaborando con lo scrittore rifugiato Charles-Ferdinand Ramuz, creò, appunto, “Historie du soldat: lue, jouee et dansee en deux parties” (Storia del soldato: letta, eseguita e ballata in due parti).
“L’idea di fondo – spiega il maestro Virgili – è un dramma sradicato: il soldato è una metafora, costretto a viaggiare da un luogo all’altro a causa della guerra, proprio come l’autore e compositore lontano da casa.
Per potersi esibire in luoghi e paesi diversi, lo spettacolo deve essere povero e facile da allestire: 
È prevedibile, infatti, che la scena venga eseguita su un piccolo palco portatile e mobile, proprio come in una performance di strada. 
Un gruppo composto da sette elementi (clarinetto, fagotto, cornetta a stantuffo, trombone, violino, contrabbasso, percussioni) esegue le opere musicali lette dal narratore, mentre gli eventi sono organizzati per imitazione e coreografia da un narratore, due attori e un ballerino.
In questa edizione saranno tutte interpretate da un’unica voce narrante”.
L’organico strumentale del Conservatorio “Nicola Sala” che si esibirà è composto da: Francesco Solombrino, violino; Giuseppe Rutigliano, contrabbasso; Nicola D’Apice, clarinetto; Giovanni Grasso, fagotto; Paolo Paravagna, tromba; Vittorio Guarino, trombone; Francesco Viola, percussioni.
In applicazione alle vigenti disposizioni in materia di sicurezza e contenimento dell’epidemia da Covid-19, è consentito l’accesso agli spettatori dotati di mascherina e super green pass.
L’ingresso al Teatro è gratuito fino ad esaurimento posti.

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