Niente da fare per i giallorossi nella trasferta romagnola

Il Benevento toppa la prima gara di quattro in dodici giorni.
Al Mapei Stadium alla sqaudra di De Zerbi basta un rigore ad inizio di gara per portare a casa i tre punti, pur avendo dovuto subire l’inferiorità numerica per espulsione per quasi tutto il secondo tempo.
Certo gli uomini di Inzaghi in nottata avranno difronte tanti buoni “Consigli”. Sì, il portiere emiliano è stato il protagonista dell’incontro salvando almeno in tre occasioni il vantaggio della sua squadra.
Alla squadra giallorossa è mancata solo la rete, avendo costruito alcune palle gol sprecate per precipitazione e, in un caso, anche per una traversa di troppo.
Occasione mancata per poter agguantare almeno un punto in una trasferta comunque delicata.
Ma la superiorità numerica ha portato alla fine solo confusione nella metà campo avversaria ed in area di rigore. Tutti all’attacco quasi mentre con raziocinio ed intelligenza gli uomini della Mapei hanno chiuso tutti gli spazi utili per le possibili incursioni giallorosse: chiuse le due estreme, ma soprattutto arretrato all’inverosimile il proprio baricentro nella speranza, poi risultata realtà, negli errori degli attaccanti giallorossi.
Un assalto asfissiante ma controproducente poiché alla fine non c’era la baionetta per poter perforare la rete avversaria.
Una gara intensa quella dei giallorossi ma alla fine poco produttiva visto l’esito. Sicuramente l’espulsione di Harasilin non ha giovato alla squadra, non ha potuto esprimersi al meglio se non con foga e tentativi di sfondamento spesso andati a male proprio per gli svarioni di Improta e compagni in area di rigore avversaria.
Il rigore comminato ai danni del Benevento è di quelli, come suol dirsi, sacrosanto ma che va nell’ambito di quelli in cui non c’è volontà assoluta, ma soprattutto l’impossibilità di evitare che il pallone, sparato dall’avversario da pochi passi, non possa colpire uno dei due arti superiori.
Unica nota buona è il ritorno in campo di Iago Falque, che però non ha inciso più di tanto, ma comunque resta un atleta recuperato. Domanda di prassi: che fine ha fatto Viola, sempre in odore di rientrare in rosa dei convocati a metà settimana che poi finisce con il rimanere a casa? E’ ancora un problema fisico oppure siamo alla terza edizione della vicenda Ciciretti-Coda… come si sussurra?
Inzaghi al di la del risultato può trarre solo una indicazione da questa gara: cercare di non tralasciare il modulo schierato e giocare la palla. Assemblarsi tutti in area ed al limite della stessa porta a poco o nulla ma solo a confusione estrema. Avrebbe dovuto cercare di far uscire Berardi e compagni dal loro guscio per poi giocare alla pari una gara che tutto sommato ha visto solo una barriera cinese ergersi contro i giallorossi.
Dopo due trasferte con un punto solo conquistato i giallorossi torneranno mercoledì 16 al Vigorito contro la Lazio e domenica 20 contro un’altra diretta avversaria, il Genoa; poi la trasferta di Udine contra una squadra che tenta la salvezza all’antivigilia di Natale, mentre subito dopo capodanno, il 3 gennaio, al Vigorito sarà di scena il Milan delle meraviglie, con il Benevento che cercherà nel giorno dell’Epifania di farsi un bel regalo. In tre gare contro avversarie dirette i giallorossi solo una volta saranno impegnati in casa (Genoa), le altre due in trasferta, poi sempre in trasferta ci saranno prima Bergamo e poi Crotone per chiudere il girone. Ed allora già da domani bisognerà pensare alla gara contro il Genoa. Una vittoria l’obiettivo finale senza discussione. (g.b.)

I RISULTATI DELLA XI GIORNATA
SASSUOLO – BENEVENTO 1-0
CROTONE – SPEZIA 4-1
TORINO – UDINESE 2-3
LAZIO – HELLAS VERONA 1-2
CAGLIARI – INTER 1-3
ATALANTA – FIORENTINA 3-0
BOLOGNA – ROMA 1-5
NAPOLI – SAMPDORIA 2-1
GENOA – JUVENTUS 1-3
MILAN – PARMA 2-2

LA CLASSIFICA
Milan, punti 27; Inter, 24; Napoli, Juventus, 23; Sassuolo, 22; Roma, 21; Atalanta, Lazio, 17; Udinese, 13; Cagliari, Bologna, 12; Sampdoria, Benevento, Parma, 11; Spezia, 10; Fiorentina, 9: Genoa, Torino, 6; Crotone, 5

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