Cooperativa “La Solidarietà”: il Comune “vuole prendere, non dare”

La cooperativa “La Solidarietà”, che gestiva un immobile in città a sostegno dei disabili, lamenta l’accanimento nei suoi confronti da parte dell’amministrazione comunale, che avrebbe dato incarico ai suoi legali del recupero di canoni d’affitto a suo dire non dovuti.

“L’emergenza CoronaVirus non ha arrestato l’instancabile produzione di fantasia dell’Amministrazione Comunale di Benevento.
Dopo aver cancellato un servizio perfettamente funzionante, prestato a favore di persone con disabilità, finanziato con fondi del Piano Sociale Regionale, nell’unico centro sociale polifunzionale della città, il Comune di Benevento – oltre ai tanti danni arrecati alle numerose famiglie dei cittadini disabili coinvolte nel progetto, e alla stessa Cooperativa Sociale incaricata del servizio – cerca oggi di aggiungere anche la beffa.
Leggiamo infatti dalla stampa locale (ma anche dall’albo pretorio del Comune n.d.r) che è stato dato mandato all’Avvocato Catalano di verificare le condizioni per agire legalmente contro la Cooperativa che deteneva l’immobile di via Firenze per recuperare dalla medesima Cooperativa circa 64 mila euro di canoni di locazione (?), asseritamente dovuti per l’occupazione di quell’immobile detenuto legittimamente, a titolo gratuito, ed in forza di protocollo di intesa mai contestato né scaduto.
Ci saremmo aspettati invero una Determinazione Dirigenziale che finalmente sbloccasse i pagamenti che la Cooperativa La Solidarietà attende dal Comune di Benevento per i servizi resi – proprio nella struttura di via Firenze – risalenti ormai alle annualità 2016/2017. Prestazioni a valersi sul Fondo Nazionale Politiche Sociali e sui Fondi Regionali con destinazione vincolata. Come pure ci saremmo aspettati lo sblocco dei pagamenti dei servizi di trasporto disabili o per i progetti svolti nel 2017/2018 all’interno del Centro È più  bello Insieme di via Firenze. Fatture che pure sono state emesse da più di 2 anni ma che ad oggi ancora non vengono pagate dall’Ente. 
Ma tant’è! Prendiamo contezza dell’iniziativa intrapresa dal Comune di Benevento, che evidentemente “vuole prendere ma non dare”, ma con la consapevolezza che, se davvero tutta questa vicenda dovesse tramutarsi in un contenzioso giudiziario, ognuno, la Cooperativa compresa, potrà finalmente argomentare, spiegare e provare le proprie ragioni dinanzi all’Autorità Giudiziaria. 
La Cooperativa La Solidarietà ha sempre confidato nell’operato della Magistratura, ed è con questo sentimento di fiducia che ha depositato rituale esposto alla procura Generale della Corte dei Conti, affinché venga fatta chiarezza sul perché – ancora oggi a distanza di 3 anni dal dissesto – il Comune di Benevento non provvede (di concerto con l’OSL) al pagamento di circa 48.000 euro dovuti per prestazioni rese e fatturate da La Solidarietà – coperte con risorse a destinazione vincolata . Risorse regolarmente ripartite dalla Regione Campania per le annualità 2016/2017 ed erogate al Comune di Benevento che ancora oggi le trattiene (a che titolo?).
Ben venga quindi un accertamento giudiziario, in ogni sede civile, penale, contabile e amministrativa. Affinché si faccia luce sulle tante questioni irrisolte (e quanto mai incomprensibili) dell’azione amministrativa del Comune di Benevento, che mai nella sua storia è stato così tanto lontano dagli interessi concreti dei suoi cittadini, in particolare quelli disabili, nel tentativo di perseguire futili contenziosi contro il capitale sociale della città.
Attendiamo fiduciosi”.
Cooperativa “La solidarietà

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