Un Benevento inguardabile getta alle ortiche il sogno di un ritorno in serie A

Il Benevento è fuori dai playoff. Un vero e proprio suicidio calcistico. Il peggiore playoff disputato dai giallorossi fino ad oggi.
Mai una sconfitta senza attenuati nei precedenti.
Il polso ai giallorossi testato subito dopo i primi dieci minuti. Hanno cercato di fare gioco, hanno tentato di arrivare nei pressi della porta avversaria, ma solo una volta hanno impensierito (si era ancora sullo zero a zero) il portiere avversario. Una squadra inguardabile che dopo la prima rete non si è resa conto che si dovevano serrare i ranghi e cercare attenzione sulle ripartenze.
Ma così non è stato.
Da questa débâcle nessuno si è salvato. Dalla panchina che non ha saputo richiamare psicologicamente la squadra fino a tutti gli atleti in campo. Qualcuno si è dato da fare, ma contro l’evanescenza dei compagni di squadra ha finito con l’abbassare le braccia.
Due reti nel primo tempo che ancora gridano vendetta per gli errori commessi dai difensori e sul secondo anche da Montipò.
Sicuramente amara questa sconfitta, certamente inattesa, ma ancora una volta le parole di Bucchi in conferenza stampa sono rimaste… parole non concretizzatesi in campo.
Domani è un altro giorno. Sarà difficile smaltire questa sconfitta, ma il Cittadella si è dimostrata squadra coriacea ed al quinto appuntamento, tra campionato, Coppa Italia e andata dei play off, ha colpito irrimediabilmente meritando la finale.
Netto e bruciante il risultato finale 0 a 3: reti al 35° di Diaw, al 44° di Panico ed al 54° di Moncini. (g.b.)

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