Certificazione di sostenibilità per l’Alta Velocità Napoli-Bari: il contributo di UniSannio

L’infrastruttura ferroviaria dell’Alta Velocità/Alta Capacità (AV/AC) Napoli-Bari ha conseguito la Certificazione di qualità, secondo il protocollo internazionale Envision, con il massimo punteggio (Platinum). Lo studio che ha portato a questo risultato è stato curato da RFI e dalla Regione Campania, con il supporto scientifico delle Università campane, con l’Università del Sannio nel ruolo di capofila. 
L’analisi svolta dalle università ha valutato la sostenibilità complessiva del progetto e il suo impatto sulle dinamiche sociali ed economiche sul territorio di riferimento.  
Le valutazioni svolte hanno evidenziato che l’opera, configurandosi come un corridoio multifunzionale, svolgerà un’importante funzione di volano di sviluppo che impatterà positivamente sull’economia e sulla società delle aree attraversate. L’infrastruttura, peraltro, essendo stata concepita per funzionare anche come metropolitana regionale veloce, consentirà una significativa riduzione dei tempi di percorrenza con la città capoluogo e con le altre città campane, ma anche con gli altri poli urbani nazionali, quali in particolare Roma e Bari. 
La riduzione dei tempi di percorrenza migliorerà notevolmente l’accessibilità delle aree interne, rompendo il loro storico isolamento geografico, con un impatto positivo sui flussi di popolazione in entrata, anche per finalità residenziali, che contribuirà ad invertire la preoccupante tendenza allo spopolamento, grazie appunto alla più efficiente connessione con i grandi centri urbani regionali e nazionali. 
I risultati dello Studio hanno, inoltre, dimostrato che l’opera avrà una funzione che va ben oltre quella del mero trasporto passeggeri, influenzando positivamente il complesso delle dinamiche di sviluppo locale, quali ad esempio il significativo miglioramento delle condizioni di attrattività per attività economiche, la riduzione dei costi di trasporto e la modernizzazione della struttura produttiva locale. 
L’Università del Sannio, in collaborazione con il Comune di Benevento e la Confindustria locale, sta svolgendo, inoltre, anche un’ulteriore indagine sulla domanda di mobilità delle merci da parte delle aziende dell’area ASI e dell’area vitivinicola, con l’obiettivo di valutare la convenienza a realizzare “pit-stop logistici” lungo la tratta Napoli-Bari, a supporto delle esigenze di mobilità delle merci delle aziende del territorio, nonché a realizzare eventuali strutture di supporto al sistema produttivo territoriale.
Il passaggio generalizzato del trasporto merci, in entrata e in uscita dal territorio di riferimento, dalla gomma alle rotaie avrebbe un impatto positivo sull’ambiente e, più in generale,  sulle condizioni di competitività dell’intero sistema locale. 
Infine, l’insieme delle analisi svolte, e in corso di svolgimento, per valutare la sostenibilità economica, ambientale e sociale dell’infrastruttura AV/AC Napoli-Bari, ha fornito indicazioni interessanti anche per orientate e finalizzare il policy makinglocale, in riferimento alle potenzialità indotte dall’infrastruttura, sulle dinamiche turistiche dei territori e su quelle residenziali, con la possibilità di recuperare e valorizzare i diversi centri storici, che offrono una migliore qualità della vita, sempre più apprezzata dalle popolazioni urbane.  

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